Da dove provengono i risultati mostrati da AI Overview?

article sur les sources d'AI overview

Dalla conferenza Google I/O del 14 maggio 2024, l’argomento “AI Overview” è sulla bocca di tutti. Aspettando il suo arrivo in Italia, ti illustriamo le diverse fonti dall’IA e il modo in cui elabora i dati per proporre risultati sempre più pertinenti.  

Promemoria: cos’è l’AI Overview?

L’AI Overview, precedentemente conosciuta come Google Search Generative Experience (SGE), è una funzionalità di ricerca di Google che utilizza l’intelligenza artificiale per generare riassunti completi e informativi su una vasta gamma di argomenti.

I riassunti AI Overview appaiono nei risultati di ricerca Google se l’algoritmo di Google pensa che possano essere utili all’utente.

I riassunti AI Overview, inoltre, generalmente includono una descrizione dell’argomento, punti chiave, informazioni a esso connesse e link verso ulteriori fonti.

Esempio di visualizzazione dei risultati di ricerca: AI Overview appare come primo risultato, prima del sito web in posizione zero

Quali sono le fonti di AI Overview? 

AI Overview incrocia diverse fonti per rispondere al meglio alle richieste degli utenti. Nonostante l’algoritmo sia in costante evoluzione, al momento le fonti principali di informazioni per l’intelligenza artificiale del motore di ricerca sono quattro.

Fonte n°1 : il Knowledge Graph

La prima fonte di informazione dell’AI Overview è il Knowledge Graph di Google.

Knowledge Graph e Knowledge Panel: qual è la differenza ?

Il Knowledge Graph di Google è un enorme database che raccoglie informazioni su diverse entità, quali persone, luoghi, film e tanti altri argomenti. 

Il Knowledge Panel, invece, è un riquadro di informazioni che appare nei risultati di ricerca Google quando l’utente cerca un’entità presente nel Knowledge Graph.

Per riassumere, quindi, il Knowledge Graph è un database, mentre il Knowledge Panel è un modo di visualizzare le informazioni del Knowledge Graph e di interagire con esse.

Il Knowledge Panel della Torre Eiffel

Il Knowledge Panel della Torre Eiffel comprende le foto della torre e le recensioni online (come una classica scheda Google), così come dei link verso siti di prenotazione dei biglietti d’ingresso, una breve descrizione e altre informazioni utili.

Le fonti del Knowledge Graph provengono da siti che forniscono dati, come Wikipedia, Google Maps, Il Corriere della Sera, eccetera.

Il consiglio di Partoo

Per moltiplicare le possibilità che la tua azienda sia menzionata nei risultati di AI Overview, puoi:

  • creare una pagina Wikipedia della tua azienda, se è una grande insegna;
  • recuperare la proprietà del tuo Knowledge Panel, se ne hai uno;
  • disporre di link che portano sul tuo sito su dei media o altri siti con una buona reputazione agli occhi di Google;
  • aggiornare le tue informazioni su tutti i database (Google Maps, Google Business Profile, Apple Plans, eccetera).

Per moltiplicare le possibilità che la tua azienda sia menzionata nei risultati di AI Overview, puoi:

  • creare una pagina Wikipedia della tua azienda, se è una grande insegna;
  • recuperare la proprietà del tuo Knowledge Panel, se ne hai uno;
  • disporre di link che portano sul tuo sito su dei media o altri siti con una buona reputazione agli occhi di Google;
  • aggiornare le tue informazioni su tutti i database (Google Maps, Google Business Profile, Apple Plans, eccetera).

Presence Management

  • Aggiorna le tue informazioni senza sforzo
  • Suggerimenti e guida al completamento
  • Diffondi sulle piattaforme che contano
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Fonte n°2 : gli strumenti di Google e i database

Oltre al Knowledge Graph, AI Overview attinge dai propri database strutturati per rispondere alle richieste degli utenti. 

Infatti, i diversi strumenti di Google forniscono al motore di ricerca una grande quantità di dati che possono apparire nei risultati di AI Overview.

5 esempi di strumenti Google che forniscono dati strutturati al motore di ricerca

Questi database strutturati arricchiscono l’IA di Google dandogli un vantaggio considerevole sui suoi concorrenti (come OpenAI). 

È per questo che le informazioni provenienti da questi database sono altamente suscettibili di apparire nei risultati di AI Overview.

Schede Google che escono nell’AI Overview sotto forma di “AI Pack”

Il consiglio di Partoo 

Per ottenere un buon posizionamento, è assolutamente necessario riempire le tue schede Google di informazioni, ancora di più ora che le ricerche diventano più lunghe e precise (si parla, infatti, di “long tail keyword”).

Ricordati, quindi, di inserire gli attributi, i servizi, i menù e le giustificazioni sulle tue schede Google e di uniformare le tue informazioni su tutte le piattaforme che parlano di te!

Per ottenere un buon posizionamento, è assolutamente necessario riempire le tue schede Google di informazioni, ancora di più ora che le ricerche diventano più lunghe e precise (si parla, infatti, di “long tail keyword”).

Ricordati, quindi, di inserire gli attributi, i servizi, i menù e le giustificazioni sulle tue schede Google e di uniformare le tue informazioni su tutte le piattaforme che parlano di te!

Fonte n°3 : i siti web

Dal momento che la tendenza attuale è “no click search” (ricerca senza clic), AI Overview tende a diventare un vero e proprio motore di risposte. Infatti, la risposta alla domanda dell’utente verrà mostrata in qualche linea (o addirittura in qualche parola) direttamente nei risultati di ricerca, senza dover cliccare su diversi link.

Tuttavia, appare comunque un certo numero di link sotto (o accanto) questa breve risposta, che sono le fonti dalle quali AI Overview ha attinto per recuperare le informazioni mostrate, utili all’utente qualora volesse verificare l’attendibilità dell’informazione o approfondire l’argomento. 

Google dunque, oltre al Knowledge Graph e al suo database strutturato, sfrutta le informazioni presenti sui siti web per alimentare AI Overview.

Il consiglio di Partoo

Per aumentare le possibilità che il tuo sito web appaia in una lista di fonti nell’AI Overview, rispetta questi tre punti:

  • realizza un contenuto di qualità: deve essere informativo, aggiornato e interattivo e deve contenere parole chiave pertinenti (pensa ad aggiungere, per esempio, una sezione FAQ con dati strutturati);
  • struttura i tuoi dati: aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto del tuo sito aggiungendo metadati (meta titoli, meta descrizioni, alt tag, eccetera) ai tuoi titoli, pagine e immagini;
  • monitora la performance del tuo sito: mantieni un tempo di caricamento rapido del tuo sito, ottimizza le tue immagini e garantisci un’interfaccia “mobile-first” (adatta ai dispositivi mobili).

Per aumentare le possibilità che il tuo sito web appaia in una lista di fonti nell’AI Overview, rispetta questi tre punti:

  • realizza un contenuto di qualità: deve essere informativo, aggiornato e interattivo e deve contenere parole chiave pertinenti (pensa ad aggiungere, per esempio, una sezione FAQ con dati strutturati);
  • struttura i tuoi dati: aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto del tuo sito aggiungendo metadati (meta titoli, meta descrizioni, alt tag, eccetera) ai tuoi titoli, pagine e immagini;
  • monitora la performance del tuo sito: mantieni un tempo di caricamento rapido del tuo sito, ottimizza le tue immagini e garantisci un’interfaccia “mobile-first” (adatta ai dispositivi mobili).

Fonte n°4 : gli UGC

Infine, gli User Generated Content sono una fonte di informazione fondamentale per AI Overview. 

Infatti, è già da tempo che abbiamo constatato che Google sa prendere in considerazione le foto e le recensioni pubblicate dagli utenti per adattare i suoi risultati di ricerca.

ai overview google

Con AI Overview, questo è ancora più evidente: le foto e le recensioni pubblicate sulle schede Google delle aziende hanno un impatto diretto sui risultati di ricerca. Gli UGC sono infatti definiti “neutri” o “imparziali”, poiché non provengono dal punto vendita stesso.

È addirittura possibile che nei risultati di AI Overview appaiano anche dei video TikTok!

ai overview esempio

Nota bene

AI overview attinge da numerose fonti per ottenere dei risultati più pertinenti possibili. Nell’esempio sottostante, Google analizza dei dati strutturati (l’attributo “ristorante che accetta i cani” presente sulla scheda Google dell’attività) e dei dati non strutturati (in questo caso, gli UGC pubblicati dagli utenti) per garantire una selezione di ristoranti che accettano i cani.

AI overview attinge da numerose fonti per ottenere dei risultati più pertinenti possibili. Nell’esempio sottostante, Google analizza dei dati strutturati (l’attributo “ristorante che accetta i cani” presente sulla scheda Google dell’attività) e dei dati non strutturati (in questo caso, gli UGC pubblicati dagli utenti) per garantire una selezione di ristoranti che accettano i cani.

Ottieni facilmente decine di recensioni

Partoo consente alle aziende di ottenere in media il 60% in più di recensioni grazie alla sollecitazione via SMS e codice QR.

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Cosa tenere a mente

Nonostante AI Overview incroci un certo numero di fonti per determinare la classificazione dei risultati di ricerca, c’è una costante fondamentale che viene rispettata: la qualità del dato.

Per aumentare le tue possibilità di apparire nei risultati di AI Overview, ti conviene inserire un quanti più dati possibili sul tuo punto vendita, dai dati strutturati (gli elementi della scheda Google, i metadati del tuo sito internet) a quelli non strutturati (UGC, foto e recensioni dei tuoi clienti). 

Non mettere tutte le uova nello stesso paniere! Sarebbe pericoloso concentrare tutti i tuoi sforzi su una sola fonte di informazione, come il tuo sito Internet: l’algoritmo può evolvere in qualsiasi momento. Oggi più che mai, quindi, aumenta la presenza online e ottieni più recensioni dai tuoi clienti per assicurarti un posto in primo piano nei risultati di ricerca Google!

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